Archivio
Mar, 31/03/2015
- Segreteria
Viene pubblicato qui di seguito il Piano di Razionalizzazione delle Società partecipate di cui all'art. 1 comma 612 della Legge 190/2014 (Legge di Stabilità 2015) approvato con decreto sindacale in data 30.03.2015.
Ven, 27/03/2015
Una delle attività più redditizie nei secc. XVI e XVII fu quella fittile, importata a Roncadelle da alcune famiglie artigiane (Zanetti, Scabusi, Merigo, Tonetti, Malgaretto) provenienti per lo più dalla Bassa. Chiamati "scudellari" o "boccalari" (produttori di scodelle e boccali), questi artigiani producevano, tramite piccole fornaci o forni, stoviglie in maiolica che, secondo la nuova usanza diffusa nel '500, tendevano a sostituire i vecchi recipienti in metallo e in legno.
Ven, 27/03/2015
Nel proprio testamento dell'11 marzo 1515, Gerolamo Porcellaga aveva disposto che i suoi eredi provvedessero a designare in perpetuo un sacerdote, amovibile a loro beneplacito, nella chiesa di S. Bernardino in Roncadelle utilizzando per il suo mantenimento una parte dell'affitto annuo ricavato da una sua proprietà. All'istituzione del giuspatronato provvidero di buon grado, anche per venire incontro alle richieste della popolazione locale, i Porcellaga che avevano interessi diretti a...
Ven, 27/03/2015
Resasi autonoma dalla parrocchia di S. Maria di Fiumicello e aggregati spezzoni di territori vicini, la cura ecclesiastica di Roncadelle si costituì nel '500 e venne affidata ad un curato, che per circa quattro secoli venne scelto dai patroni della chiesa di S. Bernardino. Il primo curato fu forse don Gerolamo Faustini, di cui è conservata un'annotazione del 1541 sullo Statuto della Confraternita del SS. Sacramento di Roncadelle. Ma solo dal 1564, grazie ai registri dei battesimi, possiamo...
Ven, 27/03/2015
La principale confraternita di Roncadelle, chiamata "Scuola del SS. Sacramento o del Corpus Domini", venne fondata prima del 7 agosto 1541, come si deduce da un'annotazione scritta sul testo della Regola conservata presso la Biblioteca Queriniana di Brescia. Sorta per affermare e diffondere il culto eucaristico nel periodo in cui la Riforma protestante ne contestava il fondamento, la confraternita mirò essenzialmente ad una profonda riforma personale. Ai suoi iscritti essa chiedeva alcuni...
Ven, 27/03/2015
STORIA E ARTE A RONCADELLE cronologia Sec. I d.C. - Il territorio di Roncadelle, che nella sua parte orientale è lasciato in balìa del Mella e della vegetazione spontanea, nella parte occidentale è sottoposto alla centuriazione romana e viene gradualmente messo a coltura da vari coloni e legionari congedati dall’esercito, che vi si stabiliscono. Sec. III – IV – Molti piccoli poderi locali vengono gradualmente accorpati da grandi proprietari terrieri, di cui non...
Ven, 27/03/2015
Oltre all'antica chiesetta di S. Giulia, eretta probabilmente nei pressi del vecchio mulino e documentata dal 1306, vennero realizzati a Roncadelle, tra il '500 e il '700, ben sette altri luoghi di preghiera (oratori) nei vari nuclei abitati del territorio: la chiesetta di S. Rocco a Villa Nuova, S. Francesco (poi S. Margherita) alla Fedrisa, S. Antonio (poi Sacro Cuore di Maria) ad Antezzate, S. Giulia nel cascinale omonimo, Ognissanti al Savoldo, l'Epifania (poi B. V. Maria) nel castello, S....
Ven, 27/03/2015
Sui più antichi documenti che ne parlano, a partire dal sec. XI, Roncadelle è citata come Runkethelle, Ronkethellis, Ronchatellis o simili, con modeste varianti lessicali. Vi èun evidente richiamo al "ronco" o all'atto del "runcare", un termine piuttosto diffuso nella toponomastica dell'Italia Settentrionale: una ventina di comuni e centinaia di località minori vi si richiamano esplicitamente; nella sola provincia bresciana lo studioso Arnaldo Gnaga aveva identificato nel 1936 una sessantina di...
Ven, 27/03/2015
Dopo l'unità d'Italia, la gestione amministrativa del comune venne affidata ad un sindaco e ad una giunta municipale eletti dai cittadini con diritto di voto.Il primo sindaco fu Gian Battista Fanti, cui seguirono Scipione Guaineri (1863-70), Francesco Berardi (1871-84), Francesco Vecchi (f.f. 1885), Rodolfo Rodolfi (1886-91), Luigi Fantoni (f.f. 1892-94), Giovanni Tagliaferri (1895-96), Scipione Guaineri (1897-1904), Giovanni Dusi (1904-20), Giacomo Trainini (1920-21), Angelo Civettini (1921-22...
Ven, 27/03/2015
La colonizzazione romana della pianura Padana avvenne anche attraverso la centuriatio, ossia la suddivisione del territorio in appezzamenti regolari, che nella pianura occidentale bresciana misuravano 20 actus (ossia 712 m.) per il lato nord-sud chiamato "cardine" e circa 22 actus (780 m.) per il lato est-ovest chiamato "decumano". Tali riquadri venivano a loro volta suddivisi in appezzamenti più piccoli, poi delimitati dal regolare tracciato di stradine, fossati e filari di alberi, per essere...